Orribile vicenda che ha coinvolto un volontario e ben quattro donne, pazienti psichiatriche, abusate e molestate dall’uomo.
Abusi sessuali e molestie ai danni di ben quattro pazienti psichiatriche. Un volontario, che si occupava di preparare per le donne i pasti, è stato scoperto a compiere squallide azioni ai danni delle sue vittime che vivevano in cohousing in un appartamento preso in affitto tramite i loro tutori. La vicenda è avvenuta a Jesi, in provincia di Ancona.
Abusi su pazienti psichiatriche: i fatti
Almeno quattro donne su sei che hanno abitato nell’appartamento nei pressi di Jesi avrebbero subito abusi e maltrattamenti da parte di un volontario, 86enne, che si occupava di loro preparando i pasti ed in particolare il pranzo.
La triste e squallida vicenda, come anticipato, arriva dalla provincia di Ancona, dove le vittime hanno riferito di molestie e maltrattamenti alle autorità.
La scoperta è arrivata dopo le confidenze sulle violenze sessuali riferite al personale sanitario dell’Ast che si occupava di far loro visite mediche o al quale si rivolgevano per controlli o medicine da acquistare.
Il modus operandi del volontario sarebbe stato lo stesso: avvicinarle con una scusa e poi approfittare delle loro fragilità.
L’indagine e la condanna
A seguito dei racconti, le forze dell’ordine avrebbero scoperto che le molestie sarebbero andate avanti dal 2021 fino a lunedì scorso quando l’anziano è stato colto sul fatto dalla polizia ed arrestato per violenza sessuale aggravata dalla minore difesa delle vittime.
Come riportato da Fanpage, pare che l’uomo sia stato portato in carcere a Montacuto e l’appartamento nel quale vivevano le donne sia stato sequestrato. Le ospiti sono state trasferite in ospedale o in strutture protette.
Le indagini starebbero andando avanti per comprendere se altre altre persone possano essere state coinvolte nella vicenda. Pare, infatti, che il focus della polizia possa allargarsi ad altri individui che frequentavano quella casa. Il volontario orco, infatti, si recava nella dimora in compagnia della moglie, una ex assistente sociale, e a sua figlia per “attività di volontariato non retribuite”.